La Pinacoteca di Bologna celebra i cinquecento anni dalla morte di Raffaello.
Sono due le mostre – fino al 7 giugno 2020 – nell’ambito dei progetti promossi dal “Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni della morte di Raffaello” del Mibact, la Direzione Musei Emilia Romagna organizza presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna due mostre dedicate al protagonista indiscusso del Rinascimento, parti del progetto Un dialogo tra le arti a Bologna nel segno di Raffaello.
La prima mostra “La fortuna visiva di Raffaello nella grafica del XVI secolo. Da Marcantonio Raimondi a Giulio Bonasone” a cura di Elena Rossoni sarà un modo per entrare nel vivo del rapporto di Raffaello Sanzio con la produzione incisoria, attraverso gli artisti che con lui lavorarono o che furono tra i primi protagonisti della diffusione delle sue idee dopo la sua morte.
La seconda mostra dal titolo “Alfonso Lombardi: il colore e il rilievo”, a cura di Alessandra Giannotti e Marcello Calogero, è dedicata allo scultore Alfonso Lombardi, artista che, formatosi nel solco della tradizione scultorea padana, fu in grado di aggiornare in senso raffaellesco il proprio stile ancor prima di recarsi a Roma nel 1533. Furono determinanti lo studio dei disegni e delle incisioni tratte da opere del maestro e i contatti con pittori che all’urbinate avevano guardato.
Info e orari:
da martedì a domenica con orari 8:30-19:30.
Il biglietto intero costa 8 euro e sono previste agevolazioni per ragazzi da 18 ai 25 anni.