Un suggerimento sempre valido è quello di visitare il Museo Raccolta Lercaro, che al pregio di essere una grande collezione di opere d’arte moderna e contemporanea, unisce quello di essere gratuita, seguendo lo scopo del Cardinale Giacomo Lercaro, che intendeva l’arte come disponibilità alla bellezza e al miglioramento di se stessi disponibile per chiunque.
Tra le opere d’arte in esposizione permanente ci sono le Cartoline Futuriste di Giacomo Balla, creazioni di grande personalità, realizzate dal rappresentante del Futurismo per indirizzare saluti alle persone più care.
Giacomo Balla (1871 – 1958) è stato uno dei massimi esponenti del Futurismo italiano, anche se non è giusto circoscrivere la sua arte solo al movimento marinettiano: alcune sue opere erano addirittura in anticipo sui tempi del Futurismo.
Raccolta Lercaro
La “Raccolta Lercaro” nasce dall’unione di alcune opere acquisite direttamente dal cardinale Giacomo Lercaro per gusto personale con altre, numerosissime, a lui donate nel tempo da importanti artisti e collezionisti. Frutto di un preciso progetto attuato a partire dal 1971 per volontà dello stesso Lercaro con l’intento di offrire a tutti un’occasione di elevazione del pensiero e dello spirito, oggi il museo è costituito da alcuni significativi pezzi antichi come una “Madonna del Latte” di fine XV-inizio XVI secolo, e soprattutto da opere moderne e contemporanee di importanti protagonisti della scena artistica dell’Otto-Novecento. Giacomo Manzù, Giacomo Balla, Giorgio Morandi, Vittorio Tavernari, Adolfo Wildt sono solo alcuni degli artisti presenti in collezione, insieme ai contemporanei Ettore Spalletti, Mimmo Paladino, Graziano Pompili.
Il percorso espositivo è stato pensato per mettere in dialogo tra loro i molteplici aspetti espressivi del linguaggio dell’arte: dalla rappresentazione naturalistica dei “ritratti” di Giovanni Boldini ed Eugenio Pellini al segno innovativo e geniale delle cartoline futuriste di Giacomo Balla o a quello più misuratamente classico del suo allievo Emilio Ambron, fino all’essenzialità espressiva dell’opera di Giorgio Morandi e alla concezione di un “sacro” profondamente connesso con la dimensione umana e concreta della vita, espressa dalla scultura di Giacomo Manzù.
Informazioni
www.fondazionelercaro.it
Via Riva di Reno, 57
Tel. 051 6566210
Giovedì e venerdì 10.00 / 13.00
Sabato e domenica 11.00 /18.30